Ajola

Ajola è l'azienda agricola di Jacopo Battisti, agronomo che nel 2011 acquista 2 ettari di vecchi vigneti a Sugana, una frazione di Orvieto a 500 metri di altitudine, nella zona dell'Orvieto Classico. Qui inizia il recupero delle vecchie piante insieme all'aiuto di Gigi, il suo braccio destro, che si dedica anche agli alberi da frutto, agli ortaggi ed agli ulivi.

Nel triangolo di incontro tra l'Umbria, la Toscana ed il Lazio, i suoli sono di origine vulcanica, tra sabbia e terra rossa, ricchi di materia organica, adatti ad un'idea di viticoltura genuina, a dispetto delle credenze tradizionali locali circa le maturazioni per le altezze dei terreni.

Al rimpiazzo delle vecchie viti con le varietà autoctone segue l'uso delle antiche pratiche contadine: la difesa delle piante dalle malattie viene fatta solo con l'uso di minime dosi di rame e zolfo ed infusi di ortica.

I vitigni coltivati sono quelli locali: il procanico (ovvero un clone di trebbiano toscano), il grechetto, il drupeggio, il verdello, la malvasia bianca ed, infine, il sangiovese. Le fermentazioni sono spontanee e le vinificazioni sono condotte senza uso di solforosa. I vini maturano ed affinano, poi, tra botti di acciaio, vetroresina, anfore o legno di castagno e ciliegio: sinceri, di facile beva.